Blanca: «Confronto costruttivo, necessaria riforma settore sicurezza»
Roma, 2 luglio 2020 – Sono ripresi i negoziati per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari, scaduto dal 2015, applicato ai circa 70mila addetti del comparto dei servizi.
Le parti, i sindacati di categoria Cgil Cisl Uil e le associazioni imprenditoriali di settore, hanno raggiunto una intesa di massima sulla sfera di applicazione, punto focale per la definizione della cornice di riferimento delle attività alle quali si applica il contratto nazionale della sicurezza privata; nel merito si è convenuto di ricomprendere non solo quelle che sono le attività di vigilanza privata armata ma anche di ridenominare i servizi fiduciari in servizi di sicurezza, con l’inclusione delle attività di stewarding e dei servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo nei luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi.
Al momento restano escluse dalla sfera applicativa le attività investigative, caratterizzate prevalentemente da rapporti di lavoro autonomo ed i servizi anti pirateria a bordo delle navi battenti bandiera italiana.
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