Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in arrivo 2.100 nuovi Ispettori e il piano di prevenzione p …

Guarini: «Occorre difendere le ragioni del lavoro sicuro e della dignità delle persone contro chi pensa solo al profitto e vuole sfuggire dall’accollo dei costi connessi alla predisposizione di tali misure»

Roma, 14 maggio 2021 – In arrivo 2.100 ispettori in più e un nuovo vertice per l’Ispettorato nazionale del lavoro per la sicurezza. L’annuncio è del ministro del Lavoro Orlando al tavolo con le confederazioni Cgil Cisl e Uil dopo gli ultimi gravi episodi e sei morti sul lavoro solo nell’ultima settimana. All’incontro ha partecipato anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. 

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail da inizio anno fino al mese di marzo sono state 185, 19 in più rispetto alle 166 denunce registrate nel primo trimestre del 2020 (+11,4%). 

Per Orlando c’è la necessità di rafforzare la prevenzione e i controlli, aumentando gli investimenti e gli organici, con “una ricognizione” su questo fronte anche a livello delle Asl e delle Regioni e immaginando un piano di prevenzione pluriennale”. Un disegno – ha precisato Orlando – che sta dentro al Recovery Plan.

Il premier Draghi, durante il question time alla Camera, ha parlato di un ”significativo rafforzamento della vigilanza sui luoghi di lavoro” e ha annunciato che “il Governo ha convocato una cabina di regia per il rafforzamento dell’attività ispettiva con i prossimi provvedimenti legislativi” e che tutto questo ”si inserisce in quanto previsto anche nel Pnrr”. Il Presidente del Consiglio ha espresso il cordoglio per la morte della giovane Luana D’Orazio e degli altri cinque lavoratori deceduti sul lavoro soltanto nell’ultima settimana.

Ad esprimere cordoglio anche Cgil Cisl Uil riunite in Assemblea sui temi dalla salute e della sicurezza con i segretari generali Landini, Sbarra e Bombardieri, insieme ai delegati ed ai rappresentanti per la sicurezza. Le tre confederazioni hanno lanciato un messaggio forte e chiaro: quella degli incidenti e dei morti nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi e in tutti i luoghi di lavoro è una emergenza nazionale. Il leader della Cisl Luigi Sbarra, ha rilanciato sulla istituzione di una cabina di regia a Palazzo Chigi per un patto sulla sicurezza. Sbarra ha ricordato che «c’è tanta rabbia e sgomento in queste settimane di chi da tanto tempo si mobilita per abbattere un muro di convenienze, profitti, inerzie e connivenza». 

Per Cgil Cisl e Uil serve un nuovo Patto da raggiungere per connettere il riscatto economico al protagonismo sociale, la centralità della persona che lavora. Si apre così un nuovo fronte di lotta e di mobilitazione che coinvolgerà tutti i territori e che a livello nazionale vedrà impegnati i sindacati confederali in tre iniziative unitarie il prossimo 20 maggio.

«Iniziative a cui prenderà parte convintamente anche la Fisascat Cisl» ha dichiarato il segretario generale della categoria cislina Davide Guarini sottolineando «la piena condivisione della Strategia azionale su salute e sicurezza sul lavoro definita dalla Cisl, sette punti cardine stilati dalla Cisl sui quali basare l’azione di tutela della salute e sicurezza in ogni contesto lavorativo e nello svolgimento di ogni mansione». 

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