Uniformata la contrattazione di secondo livello applicata ai dipendenti dei tre alberghi gestiti in Italia da Grape Hospitality Italian Opco SrL. I sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil e Fisascat Cisl hanno siglato con la direzione dell’operatore alberghiero – presente in 8 paesi nel mondo con 87 hotel, oltre 220milioni di camere, 70 ristoranti e più di 2mila collaboratori – il nuovo contratto integrativo aziendale, in vigore dal 1 gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2021, per i lavoratori delle strutture alberghiere Mercure a Bologna Centro e Roma Corso Trieste e del Novotel di Roma Est, ceduti alla Grape Hospitality nel 2016 dal Gruppo Accor. L’intesa conferma la volontà di instaurare un corretto sistema di relazioni sindacali – ai livelli nazionale e decentrato/territoriale – finalizzato al consolidamento e al miglioramento del clima aziendale, delle condizioni di lavoro e allo sviluppo dei livelli occupazionali. L’accordo contempla l’istituzione di un premio di risultato fino a 1000 euro – oltre a 100 euro lordi riconosciuto ai collaboratori qualsiasi sia il livello dell’utile lordo – correlato al raggiungimento del budget annuale aggregato per Paese e della singola unità operativa nonché alla qualità del servizio erogato – misurato con strumenti ad hoc – ed alle ore effettivamente lavorate. Ampio l’articolato dedicato ai diritti individuali che contempla la possibilità di svolgimento delle assemblee sindacali, le ferie annuali, la possibilità di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale oltre all’attivazione dell’aspettativa non retribuita per fattispecie individuali, all’aggiornamento professionale e alla formazione continua attraverso il fondo interprofessionale Fondimpresa. L’intesa definisce inoltre le linee guida per l’applicazione della banca delle ore solidali e introduce nuove misure sul contrasto alla violenza sulle donne e sull’orientamento sessuale; alle vittime di violenza di genere la società aggiungerà a proprio carico un mese alla durata del congedo retribuito di 3 mesi già previsto dalla normativa vigente prevedendo l’accoglimento delle richieste di trasferimento e trasformazione del rapporto di lavoro. Il funzionario sindacale della Fisascat Cisl Salvo Carofratello sottolinea «il consolidamento delle relazioni sindacali che ha consentito di definire un valido articolato in tema di diritti individuali nonché di partecipazione agli utili di impresa che opera nel vasto mercato del turismo in Italia». «Il nostro prossimo obiettivo – ha concluso il sindacalista – sarà quello di ampliare l’intervento sul welfare aziendale anche prevedendo la possibilità di conversione del premio di risultato in beni e servizi sociali».