Le condizioni nelle quali operano centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori addetti nei settori del terziario, turismo e servizi, dal commercio al dettaglio di generi alimentari al settore dei servizi di pulizia, sono sovente contraddistinte dalla pressoché totale mancanza di ogni minima precauzione di contrasto all’espandersi del contagio da pandemia da COVID-19.
In molti casi nessun dispositivo di protezione individuale viene messo a disposizione dal datore di lavoro per chi quotidianamente opera a stretto contatto con clientela ed utenti e turni di lavoro massacranti, a cui spesso si aggiungono richieste di prestazioni flessibili per far fronte ai limiti ormai palesi di modelli di organizzazione del lavoro stressati, sono messi in crisi da un sovraccarico di attività che si traducono in profitto per le imprese e in una accresciuta esposizione al rischio contagio per chi lavora.