Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs: urgenti risposte chiare in merito al futuro delle mense e del servizio di ristorazione in appalto
Roma, 18 gennaio 2024 – Tim si fa promotrice di una campagna mediatica per la parità di genere, ma dimentica la tutela delle lavoratrici in appalto presso le proprie sedi. Sono, infatti, 175 dipendenti, per la maggior parte donne, che svolgono il servizio di ristorazione presso le sedi di Telecom SpA – TIM presenti su tutto il territorio italiano e che rischiano il posto di lavoro a causa dell’apertura di una procedura di licenziamento attivata da Authentica S.p.A. (ex All Food spa). Quella dell’appalto Telecom-Tim è una storia complessa che ha visto tra il 2020 e il 2021 prima la sospensione del servizio a causa della Pandemia, poi la graduale dismissione e chiusura di diverse sedi e mense. I lavoratori e lavoratrici che erano impiegati presso l’appalto avevano ottenuto un risultato positivo in seguito all’intervento delle Organizzazioni Sindacali. La vertenza si era conclusa con un soddisfacente accordo e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro.
La riorganizzazione del servizio è sempre stata al centro del confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Impresa negli ultimi anni, ma con l’esaurimento degli ammortizzatori sociali ecco l’amara sorpresa: Authentica, ha inviato formale disdetta del contratto di gestione e l’apertura della procedura di licenziamento compiendo un atto irresponsabile. Authentica, a suo dire, ha imputato tale decisione ad una eccessiva onerosità dell’appalto dichiarando di aver tentato ogni possibile rinegoziazione con Tim dell’appalto, senza però ottenere una risposta dalla committente tale da poter mantenere la gestione del servizio in equilibrio economico. Telecom, azienda a concessione pubblica, nonostante le numerose richieste di intervento inviate dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, ancora una volta non ha dato alcun riscontro in merito alla continuità dell’appalto e non ha ancora individuato un eventuale affidatario del servizio, accelerando così l’attuale crisi, aggravata dall’impossibilità di utilizzo di ulteriori settimane di ammortizzatori sociali, scaduti il 31 Dicembre, rendendosi corresponsabile della grave situazione delle lavoratrici e i lavoratori che saranno di fatto senza reddito.
Le Organizzazioni sindacali chiedono con forza l’intervento del Ministero del Lavoro per quella che, di fatto, è una crisi industriale e di individuare strumenti atti alla salvaguardia dei posti di lavoro, al fine di scongiurare la perdita di occupazione e la dispersione delle competenze professionali. Le lavoratrici e i lavoratori non possono più aspettare: TIM deve farsi immediatamente parte attiva affinché giungano risposte chiare in merito al futuro delle mense e del servizio di ristorazione in appalto presso le sedi aziendali.