Roma, 17 marzo 2023 – Verso l’avvio dei negoziati di rinnovo del Contratto nazionale Acconciatura ed Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere, scaduto il 31 dicembre 2022, applicato ad oltre 130mila addetti del settore.
Le organizzazioni sindacali, con la presentazione della piattaforma alle associazioni datoriali di settore Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai, hanno inteso promuovere un continuo e proficuo confronto tra le parti volto a tutelare e valorizzare il lavoro attraverso una accurata disamina dell’andamento e delle modifiche intervenute nel settore.
Attraverso la contrattazione volta al rinnovo del Ccnl per il quadriennio 2023-2026, si intende fornire, infatti, adeguate risposte economiche alle lavoratrici ed ai lavoratori di un esteso comparto sempre più sollecitato da novità nell’offerta di prestazioni e servizi e dalla concorrenza, ponendosi l’obiettivo di aggiornare la classificazione del personale e dando il giusto riconoscimento alle professionalità presenti e acquisite.
Le organizzazioni sindacali si sono dichiarate disponibili ad operare congiuntamente alle associazioni datoriali per la valorizzazione dell’intero comparto, anche in relazione al confronto con il decisore politico, al fine di richiedere norme e interventi volti a dare maggior vigore alla trasparenza, alla regolarità e alla legalità del settore.
Nella consapevolezza che la professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici costituisce l’elemento fondamentale per consentire alle aziende di rispondere sempre di più e sempre meglio alla domanda di benessere delle persone sotto il profilo estetico, le tre sigle hanno richiesto di avviare il negoziato sulle seguenti tematiche:
- Relazioni e Diritti Sindacali con l’ampliamento del diritto di assemblea sindacale, l’incremento del numero di RSU/RSA e la ridefinizione del monte ore e delle modalità dei permessi sindacali, al fine di rendere maggiormente partecipi i lavoratori, anche in quei contesti caratterizzati da dimensioni “familiari”;
- Fondo di Solidarietà Bilateralità dell’Artigianato con l’inserimento di un articolato informativo sulle misure previste dal sistema bilaterale, volto ad implementare la conoscenza delle tutele e degli strumenti di welfare negoziati negli anni;
- Classificazione del Personale;
- Lavoro a Tempo Parziale con la espressa richiesta di riformare la normativa contrattuale su maggiorazioni per il lavoro supplementare e clausole elastiche; Contratto a Tempo Determinato con l’estensione del diritto di precedenza nelle assunzioni e l’introduzione di meccanismi di stabilizzazione dei rapporti di lavoro a termine;
- Apprendistato Professionalizzante con la richiesta di incremento del salario, l’inserimento della percentuale di conferma degli apprendisti e, ai fini della maturazione degli scatti di anzianità, il conteggio degli anni di apprendistato;
- Trattamento Malattia e Infortunio con il pagamento del periodo di carenza al 100% a prescindere dalla durata della malattia e, in caso di malattie gravi, la non computabilità del periodo di comporto oltre che l’obbligo aziendale di comunicazione preventiva sul termine del periodo di comporto;
- Congedo di Maternità e Paternità con l’integrazione dell’indennità Inps al 100% della retribuzione;
- Congedi per donne vittime di violenza di genere con il riconoscimento di un ulteriore periodo di 90 giorni di astensione del lavoro e la corresponsione di una indennità economica da corrispondere alla lavoratrice;
- Parte Economica con il riconoscimento di un congruo incremento dei minimi retributivi e la previsione di un elemento di garanzia che sia da stimolo per la realizzazione della contrattazione regionale;
- Aumento valore scatti di anzianità con la rivalutazione dell’importo economico.
Le organizzazioni sindacali, con la presentazione della piattaforma, hanno inteso promuovere un continuo e proficuo confronto tra le parti volto a tutelare e valorizzare il lavoro attraverso una accurata disamina dell’andamento e delle modifiche intervenute nel settore.
Attraverso la contrattazione volta al rinnovo del Ccnl per il quadriennio 2023-2026, si intende fornire, infatti, adeguate risposte economiche alle lavoratrici ed ai lavoratori di un esteso comparto sempre più sollecitato da novità nell’offerta di prestazioni e servizi e dalla concorrenza, ponendosi l’obiettivo di aggiornare la classificazione del personale e dando il giusto riconoscimento alle professionalità presenti e acquisite.
Le organizzazioni sindacali si sono dichiarate disponibili ad operare congiuntamente alle associazioni datoriali per la valorizzazione dell’intero comparto, anche in relazione al confronto con il decisore politico, al fine di richiedere norme e interventi volti a dare maggior vigore alla trasparenza, alla regolarità e alla legalità del settore.