25 NOVEMBRE -COORDINAMENTO DONNE FISASCAT CISL

Il 25 novembre è per il coordinamento Donne e per tutta la FISASCAT, una data importante per rinnovare l’impegno per un importante e necessario cambiamento verso una realtà senza la violenza sulle donne. LA FISASCAT intende continuare nella propria azione quotidiana, la battaglia contro questo dramma sociale e culturale. Neppure la pandemia Covid 19 è stata in grado di fermare questo abominio; basti riscontrare che durante il lookdown le vittime di femminicidio nel nostro paese sono state moltissime. Se gli altri reati sono diminuiti nei primi sei mesi del 2020 i femminicidi sono aumentati del 5 % arrivando a 60 donne uccise. Anche i dati su stalking e stupri sono peggiorati: le chiamate al numero verde di emergenza “1522” sono raddoppiate arrivando a 11.920. Purtroppo il numero delle denunce risulta drammaticamente diminuito. Occorre che le istituzioni anche a livello regionale sostengano i costi dei centri di accoglienza e delle case sicure per le donne vittime della violenza ed i loro figli. La violenza da sempre ha varie forme: fisica, psicologica e economica. Il 2020 è un anno drammatico per le donne: sono numerosissime quelle rimaste a casa con i propri aguzzini perché hanno perso il lavoro o sono state messe in cassa integrazione. Dobbiamo contrattare al più presto politiche di rinserimento lavorativo che ristabiliscano la loro autonomia economica.

Il Parlamento italiano DEVE ratificare la convenzione mondiale dell’ILO contro la violenza alle donne ed ampliare la legislazione per il contrasto alle molestie sessuali sul lavoro. A tutto ciò si aggiunge la disparità salariale così presente anche nei settori che noi rappresentiamo; in Italia le donne guadagnano circa il 30% in meno degli uomini. La Fisascat si schiera contro tale disuguaglianza e chiede al Governo Italiano di dedicare una buona parte del recovery Fund alle politiche attive di genere con interventi strutturali. La violenza sulle donne si combatte anche attraverso il raggiungimento di una giustizia sociale ed economica equa e uguale per tutti. A tale proposito annunciamo con soddisfazione una possibile svolta positiva per i lavoratori (ma soprattutto per le lavoratrici presenti in stragrande maggioranza in questa tipologia di contratto) che svolgono la prestazione lavorativa in part time verticale ciclico. Il testo finale della Legge di bilancio 2021 prevede che, a differenza di ciò che ingiustamente accade finora, “l’intera durata del contratto, compresi periodi non interamente lavorati, è riconosciuta utile ai fini del raggiungimento dei requisiti di anzianità richiesti per l’accesso alla pensione”. La nostra categoria si è fortemente impegnata per raggiungere questo obiettivo di giustizia e parità anche presentando nel 2018 una petizione al Parlamento Europeo. Auspichiamo la definitiva e veloce approvazione di tale norma. La FISASCAT TUTTA conferma il proprio impegno per garantire tutele contro le discriminazioni, le molestie sessuali e la violenza dentro e fuori i luoghi di lavoro. Unite e attive possiamo ripartire insieme dal lavoro per affermare la dignità e la libertà delle donne.

La COORDINATRICE NAZIONALE DONNE E RESPONSABILE POLITICHE DI GENERE Il SEGRETARIO GENERALE (Davide Guarini) (Elena Maria Vanelli)

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