Prioritaria la definizione di un aumento salariale in linea con le intese già raggiunte nel settore
Roma, 3 ottobre 2024 – Dopo la giornata di sciopero nazionale del 16 settembre primi segnali di apertura al tavolo di trattativa per il rinnovo del contratto nazionale Uneba scaduto da quasi cinque anni e atteso dai circa 135mila addetti del terzo settore socio sanitario assistenziale educativo alle dipendenze delle strutture aderenti all’associazione datoriale o che comunque applicano il Ccnl.
Sul tavolo la nuova proposta di aumento salariale avanzata dall’associazione datoriale fino al 31 dicembre 2025, pari a 120 euro al IV livello S a regime, e la dichiarata volontà di addivenire in tempi rapidi ad un rinnovo contrattuale aggiornando solo alcuni istituti normativi. Uneba ha però palesato la necessità di inserire all’interno del nuovo contratto nazionale dei meccanismi di gradualità previsti dai contratti già rinnovati nel settore. Sul punto i sindacati si sono riservati di definire una posizione a valle di quella che sarà la discussione sulla quantità dell’aumento economico ritenuto allo stato ancora insufficiente. Come pure, a fronte della disponibilità datoriale a rivisitare alcune norme contrattuali, hanno sollecitato lo stralcio dell’articolo sul trattamento economico progressivo, rilanciando i contenuti della piattaforma unitaria.
Le organizzazioni sindacali, ribadendo l’urgenza di giungere al rinnovo in tempi rapidi, hanno posto l’attenzione su alcuni istituti volti a dare dignità alle lavoratrici e ai lavoratori, tra cui maternità, notti passive, trattamento economico progressivo, previdenza complementare e tempi di vestizione.
La trattativa è aggiornata al 21 ottobre, 7 novembre, 13 novembre, 25 novembre e 4 dicembre.