Massiccia partecipazione a Bari per lo sciopero nazionale della vigilanza privata e comparto sicurez …

Non mollano la presa i lavoratori della vigilanza armata e dei servizi fiduciari che sono tornati in piazza pronti per il nuovo contratto nazionale. Uno sciopero di due giorni proclamato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uitucs e differito al 6 settembre per gli addetti alla vigilanza negli aeroporti. I sindacati considerano inaccettabili le proposte imprenditoriali sul mercato del lavoro, sull’orario del lavoro e sul trattamento economico della malattia e dell’infortunio, tese per lo più a ridurre i diritti dei lavoratori e ad introdurre una flessibilità senza regole gestita ad appannaggio esclusivo imprenditoriale.

A Bari la protesta si è tenuta davanti al palazzo della prefettura.

“Le ultime trattative– spiega Nicola Colella segretario Fisascat Cisl Bari – non hanno sciolto i nodi del negoziato per il rinnovo contrattuale atteso ormai da 42 mesi dagli addetti del comparto dei servizi, Continua a prevalere un atteggiamento strisciante contrario a realizzare la riforma contrattuale necessaria per un settore che quotidianamente dimostra i mali di cui soffre e che purtroppo si scaricano continuamente sulle spalle dei lavoratori”

Quotidianamente, il loro lavoro deve essere valorizzato e ciò non può certamente avvenire se non si garantisce un aumento salariale, migliori condizioni di lavoro di salute e sicurezza sul lavoro e di turni di lavoro idonei al recupero delle energie psicofisiche.

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