FISASCAT CISL : Mercatone Uno, i sindacati sollecitano l’attivazione del tavolo di crisi al Minist …

Resta alta l’alta l’allerta dei sindacati nella vertenza che ha coinvolto i 1860 lavoratori dei 55 punti vendita ex Mercatone Uno acquisiti da Shernon Holding. A tre settimane dall’incontro al ministero dello Sviluppo Economico con i nuovi Commissari del Gruppo Mercatone Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno sollecitato il ministero del Lavoro e il sottosegretario Durigon, oltre che le competenti direzioni dei Rapporti di Lavoro e delle Relazioni Industriali e degli Ammortizzatori Sociali, ad attivare il tavolo di crisi “per dare risposte alle lavoratrici ed ai lavoratori” recita un comunicato sindacale diffuso tra i lavoratori.

I sindacati stigmatizzano i ritardi dell’intervento istituzionale sottolineando che in occasione dell’incontro sono state esplicitate “tutte le contrarietà alla retrocessione dei lavoratori in Amministrazione Straordinaria” con la richiesta di mantenere “le condizioni contrattuali individuali acquisite con Shernon”. “Infatti, per salvaguardare i posti di lavoro – spiega la nota congiunta – i lavoratori avevano subito riduzione delle ore e di parte delle retribuzioni”.

I sindacati da tempo hanno chiesto “con insistenza, di avviare un tavolo di confronto costante e trasparente sulle prospettive per i 1860 lavoratori”, richiesta sollecitata lo scorso 28 giugno con la trasmissione di “una richiesta formale di convocazione al Mise ed il 02 giugno al Ministero del Lavoro sullo specifico dell’emergenza reddituale” senza ricevere ad oggi nessuna risposta. “L’emergenza reddituale è già realtà concreta e quotidiana – stigmatizzano i sindacati – molti lavoratori, per effetto della riduzione contrattuale subita, a fronte dell’impegno di Shernon a garantire l’occupazione, hanno importi di Cassa Integrazione che non superano i 200€”.

Per le tre sigle “per quanto riguarda il futuro c’è poco tempo e la proroga dell’Amministrazione Straordinaria durerà ancora pochi mesi”. “E’ poco il tempo a disposizione per ricercare investitori che possano dare garanzia di continuità e di prospettive durature – concludono Filcams, Fisascat, Uiltucs evidenziando che “per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori sarebbe inaccettabile replicare quanto è avvenuto con Shernon anche nel metodo utilizzato nel percorso di aggiudicazione”.

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