Roma, 15 ottobre 2021 – Rifinanziamento della Cassa integrazione Covid-19 per 13 settimane per i datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per eventi connessi all’emergenza pandemica, un fondo con le risorse per rifinanziare l’equiparazione della quarantena per Covid-19 alla malattia, congedo per i lavoratori dipendenti ed autonomi genitori di minori di 14 anni che potranno astenersi dal lavoro nel caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti. |
Con il via libera dal CdM al Dl Fiscale, si allarga il provvedimento che contiene misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per le esigenze indifferibili.
Nel Decreto, che accompagnerà come di consueto la Legge di Bilancio, entra in vigore anche un corposo pacchetto di norme sul tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro discusso con i sindacati: le norme approvate consentiranno infatti di intervenire con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.
Cambiano le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni: 10% e non più 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro.
Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede anche l’impossibilità, per l’impresa destinataria del provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.
Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista -la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti. Per poter riprendere l’attività produttiva sarà necessario non soltanto il ripristino delle regolari condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.
Si prevede inoltre il rafforzamento dell’Ispettorato del lavoro attraverso l’accelerazione delle procedure di reclutamento di ispettori e di personale tecnico e amministrativo (con l’assunzione di 1.024 unità e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023). Arriva anche una banca dati informatica unica che metterà in sinergia Ispettorato nazionale del lavoro, Inail, regioni e Asl. Si riattiva inoltre la commissione consultiva al ministero del Lavoro per il monitoraggio.
Tra le altre misure previste dal Dl Fiscale il rifinanziamento del reddito di cittadinanza con ulteriori 200 milioni per il 2021 e dell’ecobonus per le auto non inquinanti, con la dotazione del fondo automotive incrementata di 100 milioni di euro per l’anno 2021, e un nuovo intervento sullo slittamento delle cartelle esattoriali congelate per la pandemia e per quali è ripartito l’invio delle notifiche da settembre; è infatti previsto il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione (cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”) originariamente in scadenza a decorrere dal 2020. In particolare, potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021.
Per quanto riguarda invece l’esame del Documento programmatico di bilancio con la griglia della manovra, c’è stato invece uno slittamento; l’invio a Bruxelles entro il 15 ottobre non è infatti un termine perentorio. La manovra deve essere trasmessa alle Camere entro il 20 ottobre.
La Fisascat Cisl ha commentato positivamente il rifinanziamento della Cassa integrazione Covid-19 per 13 settimane e l’equiparazione a malattia della quarantena da Covid-19.