Appalti Pulizia Scuole, sono oltre 1.100 i lavoratori esclusi dal processo di internalizzazione, i S …

Roma, 7 ottobre 2021 – Sono oltre 1.100 i lavoratori esclusi dal processo di internalizzazione del servizio di pulizie e ausiliariato delle scuole avviato nel 2019 e formalizzato nel 2020, con l’immissione in ruolo, come personale ATA, di oltre 12 mila lavoratori fino a quella data occupati presso imprese titolari degli appalti. Ad accendere nuovamente i riflettori sulla vertenza i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in una missiva trasmessa al ministro del Lavoro Orlando, al ministro dell’Istruzione Bianchi, ai presidenti della Conferenza delle Regioni Fedriga e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiana Decaro.

Nella nota congiunta i sindacati, sottolineano che “la seconda fase assunzionale, che si è conclusa il 1° settembre 2021 con l’immissione in ruolo di ulteriori lavoratrici e lavoratori, non ha dato risposta a tutti, anche a causa dei contenuti e i criteri richiesti, a nostro avviso discriminatori, che non hanno permesso neanche a tutti i possessori del requisito di anzianità di fare domanda di partecipazione al bando”. La richiesta dei sindacati, più volte manifestata, verte sull’attivazione di un Tavolo Governativo “per proporre soluzioni e condividere percorsi di tutela occupazionale e di reddito strutturale a tutti gli esclusi dalla internalizzazione.

“L’urgenza del confronto – sottolineano le tre sigle nella nota congiunta – è dovuta anche all’imminente esaurirsi della copertura prevista dagli ammortizzatori sociali in deroga COVID-19, prevista il 31 ottobre 2021, data oltre la quale le lavoratrici e i lavoratori rischiano concretamente di essere collocati in sospensione e licenziati, vista la fine del Blocco dei Licenziamenti ad oggi prevista per il 1° novembre 2021, lasciandoli quindi senza reddito e senza lavoro, determinando così una situazione inaccettabile e socialmente insostenibile”.

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