Si è conclusa con esito positivo la procedura di licenziamento collettivo avviata da IOVEM S.r.l. lo scorso 7 gennaio per 41 lavoratori dell’unità produttiva di Casamassima (BA), su un totale di 169 dipendenti.
“Il risultato – 𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐅𝐈𝐒𝐀𝐒𝐂𝐀𝐓 𝐂𝐈𝐒𝐋 𝐁𝐚𝐫𝐢, 𝐌𝐢𝐫𝐢𝐚𝐦 𝐑𝐮𝐭𝐚 – è frutto di un articolato e costante confronto tra le parti sociali, sindacati, istituzioni e l’azienda, culminato con la sottoscrizione di un accordo complessivo volto a tutelare i lavoratori e la tenuta occupazionale.”
Il tavolo, convocato e coordinato dal Presidente del Comitato SEPAC, Leo Caroli, si è svolto presso la sede della Regione Puglia e ha visto la partecipazione di ARPAL, della Sezione regionale Politiche per lo sviluppo delle aree produttive e industriali, delle organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS UIL, delle RSA aziendali e della dirigenza di IOVEM S.r.l.
La crisi economica che da tempo affligge il settore delle grandi strutture commerciali ha colpito duramente anche il punto vendita di Casamassima – ex Auchan.
Un accordo significativo per la dichiarata rilevanza strategica, a livello regionale della società e della possibilità di attuare specifiche azioni di politiche attive concordate con la regione Puglia. Nonostante gli investimenti effettuati dalla società, l’attivazione di un contratto di solidarietà dal marzo 2022 al novembre 2024, e diversi interventi volti al rilancio economico e occupazionale, la situazione si è rivelata insostenibile senza una nuova misura di sostegno.
Alla luce di ciò, le parti hanno convenuto sulla sospensione della procedura di licenziamento e sull’attivazione di un nuovo periodo di CIGS per contratto di solidarietà ai sensi dell’art. 22-bis del D.lgs. 148/2015. La proroga, autorizzata con Decreto Ministeriale n. 1253 del 17 aprile 2025, avrà validità fino al 30 novembre 2025 e riguarderà 151 lavoratori.
Contemporaneamente, è stato definito un piano di uscite volontarie e incentivate, riservato ai profili professionali dichiarati in esubero, che prevede l’interruzione consensuale dei rapporti di lavoro entro il 31 agosto 2025. Il piano si basa sul criterio della non opposizione da parte del lavoratore e include indennità economiche incentivate in funzione della tempistica della manifestazione di volontà, con importi lordi che vanno da un massimo di 24.000 euro (entro il 18 maggio) a un minimo di 10.000 euro (fino al 31 agosto), parametrati per i lavoratori part-time.
Tutte le uscite volontarie saranno accompagnate da una conciliazione sindacale, con la rinuncia espressa a eventuali pretese future, incluse quelle relative al diritto di precedenza alla riassunzione. Il piano sarà oggetto di verifica tra le parti almeno 30 giorni prima della scadenza della CIGS, al fine di valutare l’evoluzione del contesto occupazionale e l’eventuale attivazione di ulteriori strumenti di sostegno.
Il verbale di accordo è stato formalizzato il 3 aprile 2025 presso il Ministero del Lavoro e ulteriormente integrato, l’11 aprile, con un’intesa tra la Regione Puglia e IOVEM S.r.l. per la definizione di iniziative di politica attiva del lavoro a favore dei dipendenti coinvolti. L’accordo tutela al massimo i livelli occupazionali, favorisce l’uscita volontaria incentivata e garantisce strumenti di protezione sociale efficaci.
Con la sottoscrizione dell’accordo, la procedura di licenziamento collettivo si intende ufficialmente conclusa con esito positivo, segnando un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, azienda e sindacati nella gestione di crisi aziendali complesse.