“ Cinquanta lavoratori occupati c/o la Sala Bingo Ambassador di Bari, ricoprenti vari profili professionali, si trovano nelle ultime ore a vivere una estenuante angoscia per l’incertezza della loro vita professionale e per le loro rispettive famiglie ”.
L’angoscia dei lavoratori della sala BINGO di Bari Ambassador è ad oggi non solo determinata dalla chiusura attività causa pandemia nazionale, ma ancor di piu dall’ ultima vicenda societaria che la vede implicata in fatti giustizia ad oggi in amministrazione giudiziaria.
Difatti il 16 giugno 2020 il Tribunale di Bari sezione fallimentare , è chiamato a decidere il futuro della Società e delle 50 famiglie di Bari e provincia molti dei quali monoreddito che per quasi 20 anni hanno svolto il loro sano e buon lavoro.
Le urla disperate delle lavoratrici e dei lavoratori sono anche rivolte alle istituzioni previdenziali INPS che oltre la causale COVID 19, che ha visto il loro lavoro spegnersi giorno per giorno , rivendicano la mancata corresponsione a tutt’oggi dell’ammortizzatore sociale in attesa di percepire quanto spettante per i mesi di marzo , aprile e maggio, oltre alle mensilità retributive di gennaio e febbraio.
Oltre il danno anche la beffa.
Il segretario della FISASCAT CISL di Bari Michelangelo Ferrigni , denuncia in questa incresciosa vertenza che la categoria dei lavoratori impiegati nel settore del gioco legale sono lasciati soli dagli ultimi provvedimenti governativi per il contrasto COVID 19, un settore che sviluppa ben 11 miliardi di entrate erariali all’anno e dà lavoro sano a 120 mila persone su territorio nazionale, come se questo settore non avesse dignità.
Moltissime attività hanno riaperto e molte altre dovranno riaprire, addirittura le discoteche , ma sembrerebbe che il COVID 19 esista solamente per i lavoratori del gioco legale.
L’accorato appello che questa O.S. rivolge al Comune di Bari al Sindaco DE CARO , alla Regione Puglia ed al Presidente EMILIANO, in attesa della pronuncia del Tribunale di Bari, è il richiamo ad un maggior senso di giustizia e responsabilità che tanto questo paese cerca in tutte le maniere di tracciare , di non commettere in futuro errori di natura gestionale di quelle concessioni dello stato al servizio del cittadino poco controllate , perché dietro le concessioni di servizi esistono famiglie, lavoratori con le loro dignità di uomo e donna.